Prendi un libro in mano. A meno che tu non venga agguantato a partire dalla terza riga, bisognerà che ti ponga la domanda.
Continuo?
Vedo se mi piace un po' più in là?
Lo firmo il patto di fedeltà con il suo autore?
Sono le domande che mi sono posta dopo ben oltre le tre righe iniziali di questo romanzo americano, letto nella traduzione francese.
E dunque ho accettato che si parlasse di vita ultraterrena; ho accettato di muovermi in una moderna divina commedia, più soft, meno movimentata e in formato tascabile.
Eddie, l'anziano protagonista raccontato da un narratore neutro e onnisciente, muore nel tentativo di salvare una bimbetta in una specie di Disneyland (dove lui lavora da 50 anni) di serie C. Senza sapere se l'ha salvata, la bimba. Da lì, prende avvio il romanzo.
Esistono delle regole in questo "paradiso per gradi" di Mitch Albom. Bisogna incontrare 5 persone, prima di...
Ma non sto a raccontare. Se vi viene voglia di leggerlo, esiste anche la versione italiana (Le cinque persone che incontri in Cielo, BUR, 2005, 9€. Trad. A. Tissoni).
Vorrei invece lasciare qui come sassolini qualche passaggio, che traduco all'impronta, seduta stante:
La vita era andata avanti senza di lui [Eddie, n.d.t.]. Lui si era semplicemente accontentato di sedercisi dentro.
Non hai capito: sacrificarsi è parte integrante della vita. Bisogna farli, i sacrifici. Non si deve rimpiangere nulla, bensì aspirare ad essi, piccoli o grandi che siano, quelli di una madre che lavora per pagare gli studi al figlio o di una ragazza che torna a vivere dai suoi per occuparsi del padre malato.
[...]
Ti ho sparato addosso, d'accordo, e tu hai perduto qualcosa ma hai anche guadagnato qualcosa. Che cosa, non lo sai ancora. Anch'io, d'altronde, ci ho guadagnato la mia parte.
- Che cosa?
- Ho mantenuto la mia promessa, non vi ho abbandonato nella radura.
(è un capitano dell'esercito durante la guerra in Vietnam che parla all'Eddie soldato)
Mi lasci dire una cosa (dice una vecchia sconosciuta che ha assistito agli ultimi istanti di vita del padre - odiato - di Eddie): ruminare la propria rabbia è un veleno che corrode dall'interno. Noi pensiamo che l'odio sia un arma rivolta contro una persona che ci ha fatto del male. Ma è un'arma a doppio taglio. E il male che crediamo di fare, è a noi stessi, soprattutto, che lo facciamo...
Le ombre presero posto alla loro tavola ed essi mangiavano in loro presenza.
[...]
La linfa del loro amore dormiva sotto le radici.
[...]
Le acque del loro amore si rovesciarono di nuovo, venendo giù dall'alto, e li inondarono, come le onde del mare ai loro piedi.
(Sul rapporto d'amore tra Eddie e Margherita in terra e poi in cielo)
Insegnamenti morali. Cristiani. Ma sì.
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