martedì 7 ottobre 2014

Passaggio a sud-sud-ovest (Marocco) 15. L'ospitalità marocchina

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Un'europea come me, abituata a sentirsi chiamare per la strada («Madame...»), assillata da continue richieste di denaro, di elemosina, di carità (« Madame, donnez-moi à manger »), spessissimo da giovani, da ragazzetti, talvolta da bambine e soprattutto da donne di qualunque età - sedute a terra, oppure da giovani africane con pargolo sulla schiena avviluppato in una coperta, alle file dei semafori (loro sono una nuova realtà)... un'europea come me, dicevo, rischia talvolta di non saper riconoscere un atto di infinita generosità, di delicatezza e di squisita ospitalità - perché sta sempre sulla difensiva.

L'ospitalità è un tratto distintivo - direi, impresso nel DNA -, del popolo marocchino.

E dunque. Ieri: secondo giorno di festa dell'Eid (o Aid che scriver si voglia), Moussa -  l'infermiere che da due settimane frequenta per cure mediche la nostra casa rabattina -  propone  a me e a mio marito di portarci per cena degli spiedini di montone con il pane speciale fatto con anice e sesamo, come nella tradizione della festa. Il tutto già cotto - appena cotto! - e ben conservato.

Ho accettato titubante, chiedendogli quanto volesse per il disturbo. Mi ha guardato sorpreso (e un po' offeso), rispondendomi che era un suo piacere, e un piacere è gratuito.

Sicché, alle 19h30  locali, si è presentato con piatto, pane, salvietta e spiedini vari appena finiti di cuocere.

Ha condiviso la sua festa con noi. Una lezione di generosità, da parte sua.

Choukran, Moussa, grazie davvero.


P.S. E alla mattina, aveva recato come dono in questa confezione, dei dolcetti al miele e mandorle, tipici di queste parti.

                                           * * *

C'è una nota stonata in tutto questo? Sì. La nostra (mia di mio marito e di una amica italiana) idiosincrasia per il cumino (spezia regina in Marocco), per noi tre, perlomeno, dall'odore e dal sapore rivoltante, ma che spesso condisce i cibi di qui. Spiedini compresi (anche se su quelli di ieri sera ce n'era pochissimo). Alhamdullilah.
[E per conto mio ci aggiungo il coriandolo, che assomiglia a prima vista al prezzemolo (bleah)].