Il mio treno mi attende, ma prima voglio lasciare qualche nota su un vecchio film di Miloš Forman, che ho rivisto ieri sera, a distanza di oltre vent'anni.
Ricordavo poco: la fuga sul battello, il ragazzo balbuziente, "albergo, albergo/sigaretta, sigaretta" di Martini, la scena finale.
Bel film e bel romanzo (One Flew Over the Cuckoo's Nest: che volete, leggo quel che legge il figlio, di questi tempi). Con gli anni, l'ho sovrapposto con Risvegli, ma non è la stessa cosa.
[Nel film di Forman (nel libro di Ken Kesey), l'accusa è portata verso tutto il sistema psichiatrico, la struttura che si incarica di seguire i "malati". Nel film di Penny Marshall (tratto dal libro di Oliver Sacks), le domande sono portate sulle terapie, sulla bontà dei farmaci sperimentali nonché sulle ricadute psicofisiche sui pazienti. Ma il primo film è del '75, il secondo del '90.]
A dire il vero, non avevo mai capito il senso del titolo (né m'ero documentata). Che accidenti significava Qualcuno volò sul nido del cuculo? Le soluzioni sono più d'una (clicca qui).
Vi lascio la scena finale:
8 commenti:
Il tema della malattia mentale
(http://blog.libero.it/manualeperdonne/4789602.html)
tocca corde personali, che vibrano forte e fanno male. Un bel film, il primo. Buona domenica.
Ahimè: mi dice che la pagina non esiste. Ora la vado a cercare nel tuo blog...
Dovresti usare l'url senza le parentesi, cosi':
http://blog.libero.it/manualeperdonne/4789602.html
;-)
Ma va'?!?!?
Lìho fatto, ovviamente.
In compenso, sono riuscita a trovarlo da me.
In che senso mi fischiavano le orecchie?
Hai visto gianguillo detto giangui
gianguillo ed eu...
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