Peccato, perché l'idea di partenza era davvero bella.
Di che cosa parlo? Di Al di là dei sogni (1998, What Dreams May Come) con Robin Williams, Annabella Sciorra, Max von Sidow e Cuba Gooding jr.
E' tratto da un romanzo (che non ho letto) di Richard Matheson (1978).
Temi: L'amore e la morte, l'amore oltre la morte, la disperazione, la vita ultraterrena.
Il regista attinge a piene mani dalla Divina Commedia di Dante.
I colori sono ovunque (nella diegesi filmica, la moglie di Robin Williams è pittrice).
Tanti. Troppi.
Peccato.
Un po' di immagini mute tratte dal film:
"Tra un minuto non saprò più chi sei"
2 commenti:
L'ho visto un paio di volte per televisione. Vero, l'idea era carina, lo svolgimento lascia un po' a desiderare. Peccato.
Ciao, Apina!
L'idea era anche molto "credente vecchio stampo(*)" e confortante anche per chi credente non è, perché - di riffa o di raffa - le categorie di inferno e paradiso (o per via di Dante o per educazione cattolica) le abbiamo dentro più o meno tutti.
E anche chi non è credente vorrebbe tanto che non finisse qui.
Solo che proprio non ce la fa. A credere nell'aldilà.
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(*) per vecchio stampo, intendo chi crede che esiste inferno, purgatorio e paradiso.
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