domenica 6 aprile 2008

Guglie


Ora non ci passo quasi mai davanti, ma finché ho soggiornato in albergo, mi piaceva buttarci l'occhio.

Quanto vicino a dio voleva spingersi l'uomo?

Anche ora sfida i cieli, ma in forma parallelepipeda. E' più sfrontato, l'uomo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Perché non indichi i luoghi come fai con i quadri o con i personaggi storici? E' vero che si tratta di luoghi interiori, ma una didascalia non nuocerebbe alla lettura.

Jacqueline Spaccini (Artemide Diana) ha detto...

Mio caro lettore più anonimo che mai, narratario ideale ma talvolta reale,
perché mi piace di più così.

:)

Anonimo ha detto...

va bene - ma a piacciono i libri che si concludono con una nota dell'autore a carattere esplicativo.
Guarda che non perde nulla la bellezza di una foto se accanto vi è una didascalia!

Jacqueline Spaccini (Artemide Diana) ha detto...

Usa la tua immaginazione. Ci sono luoghi che ho scoperto esistessero dopo sogni notturni.

E un luogo che ho sognato credendo che esistesse da qualche parte e invece... era in un quadro.

Sempre anonimo, eh?

Jacqueline Spaccini (Artemide Diana) ha detto...

Vabbè, comunque è Caen.