QUIEN SABE
Appena un’ora fa
vita, mi apparivi
nitida e banale
E nell’ora che va
promessa non attecchiva:
frattale della pena
non vitale, né amena costanza,
sai quanto in fretta sfioriva
scivolandomi altera tra le dita.
Ma nell’ora che viene
gettata è la speme
ch’ogni legge ignora:
la ruota gira di nuovo
di nuovo verso l’ignoto.
Nessun commento:
Posta un commento