sabato 31 maggio 2008

a proposito di Dovunque andrai...


Ecco quel che ricevetti:

Sarò

Sarò il miraggio
sull'onda atlantica che ingannerà
il tuo sguardo regale.
Mi sentirai,
nel refolo di vento giocando
tra i ciuffi tuoi vari.
Sarò la schiuma
e l'alito vermiglio e la risacca
e l'ora di ponente.
Mi troverai
stampato a ogni passo e riflesso nella
coppa di vino rosso
affisso nella polvere di vetro
e intriso dal soffio salino.
Sarò sulle ali
del gabbiano sperso tra i fumaioli
delle nere navi
lente e rampanti alla deriva.
Sarò dovunque
stanchi i tuoi piedi si poseranno
sgranando i lunghi giorni
della speranza e dell'oblio.
Ti vedo già
sui candidi sassi marini incedere
lontana ma presente
d'un filo d'organza vestita
nell'incontro del rivederci
del prenderti e del perdermi
definitivamente.

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