(22 marzo 2008) photo by Jacqueline Spaccini © All rights reserved
venerdì 16 maggio 2008
Lo specchio parlante
E poi arriva un giorno in cui, allo specchio, ti riconosci sempre meno.
E vedi. Vedi che ieri è stato cinque anni fa, forse sette.
Riflesso, dall'altra parte del vetro c'è qualcuno che ti assomiglia. Vagamente.
La pelle sta scendendo. Non c'è più stacco tra volto e collo. Una sottile - estranea - peluria aureola l'ovale. I capelli non stanno bene per più di due giorni di seguito. L'incarnato è sbiadito, opaco e c'è qualche macchia color caffellatte qua e là. Lo sguardo è stanco. Dei solchi sconosciuti attraversano la tua vita, dalla fronte fino agli angoli della bocca; un po' ovunque.
Ti dici: possibile?
Provvedi a truccarti. All'inizio.
Poi, semplicemente, ti specchierai senza che mai gli occhi incontrino quegli altri occhi, dall'altra parte.
Pubblicato da
Jacqueline Spaccini (Artemide Diana)
alle
15:40
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2 commenti:
Ti ho più detto della matita?
Sì.
La mia è ancora incastrata. E tale rimarrà se non la disincanstro con un carro attrezzi...
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