domenica 7 giugno 2009

Votare per il Parlamento europeo, qui, in Francia


Io ho scelto di votare per i candidati francesi. Perché? Perché vivo qui e perché conosco meglio (è tutto dire, certo) questi, di candidati, rispetto a quelli - italiani - tra i quali avrei dovuto scegliere recandomi al seggio di Issy-les-Moulineaux (in linea d'aria, quello più vicino a Saint-Cloud).

Dunque, giusto per mettere addentro i lettori italiani, spiego come funziona qui.

Una settimana prima del voto arriva un pacchetto incellophanato (grandezza tipo Reader's digest, per chi ha memoria) destinatomi nominativamente. Non come pubblicità anonima.

Che cosa contiene suddetto plico?
Foglietti pubblicitari coi programmi (con le promesse) dei partiti + nomi dei candidati.

Andando in direzione del mio seggio

Me li son letti tutti, poi stamattina sono andata al mio seggio. Ho preso il foglietto del partito che intendevo votare, nella pseudocabina blu ho dato la mia preferenza, firmato la mia presenza nel registro e fatto scivolare la bustina beige contenente il mio voto.

Eccolo

Mi è stato chiesto se volevo assistere stasera alle otto allo sfoglio (no, grazie, ho già dato).

Alle nove di stasera avrei visto di essere stata l'unica a dare il voto a quel partito lì (ma sì, lo dico quale), a Saint-Cloud.

P.S. E invece pare che siamo stati ben 24 a votarla, quella lista! Cfr. qui risultati finali Saint-Cloud. Nonostante sia uno dei cittadini più autorevoli, M. Le Pen non ha vinto (ma poco ci manca): la sua lista riporta il 3,84 %. Lui ha formalmente protestato contro la diffusione di un documentario, Home, su France2, a suo dire a suo nocumento. La figlia Marine è riconfermata parlamentare europea con ben oltre il 10% nel Sud-Ovest.

4 commenti:

marella ha detto...

Tesoro, non oso pensare a cosa succederebbe qui con quel tipo di votazione........

Jacqueline Spaccini (Artemide Diana) ha detto...

Ci penso sempre anch'io.

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

Perche non:)