
Sono indietro da un bel po', eppure ho fatto 2 viaggi interessanti, ultimamente. Il primo ad Amsterdam e l'altro a Milano.
Complici le foto che ho scattate, voglio dire la mia su Amsterdam, dunque.
Viaggio: ho preso il THALYS, treno ultraveloce che in 4 ore ti porta da Paris Nord alla città neerlandese.
Intanto, non è vero. Impiega più di 4 ore: si ferma ogni due per tre. E' un treno scomodissimo (posti strettissimi), e piuttosto scassatello. Senza contare che - a differenza dei semplici treni normanni - non si aveva neppure la possibilità della presa elettrica in 2a classe!
Il biglietto cumulativo si chiama Strippenkaarte (clicca qui) che si compra all'Ufficio del turismo, non appena si scende alla stazione centrale, al binario 2. Là ho anche comprato i biglietti per i 2 maggiori musei: quello di Van Gogh e il Rijksmuseum (all'uopo avevo preso albergo tra i due).
Tutte le toilettes pubbliche sono a pagamento (anche quelli dei Mc Donald, anche se hai pranzato da loro), costo: 30-50 cts.
Gli uomini hanno a disposizione degli strani vespasiani (e io che avevo gioito quand'erano scomparsi in Italia!)
Sopra a tutti, ho amato quel suo uso premeditato dei colori e particolarmente questo dipinto:
Le Semeur (la cui riproduzione qui è una ben triste e pallida idea).Non ho amato le vie commerciali di Amsterdam, né i luoghi più o meno "in", ove mangiare: gli ho preferito la tavola calda di un supermercato stile ex-Cecoslovacchia, l'HEMA.
E i negozi dei giocattoli, le case (si intravvedono stanze disordinatissime) sull'acqua, le cassette della posta, l'acqua che non smette mai di scendere, il buio presto, la luce pomeridiana di mattina.. La gente di cui non ricordo i volti.
2 commenti:
Molto belle le foto!Mi hai fatto venire voglia di andarci.
Vedi Paola, tu mi confermi che le parole non servono proprio a niente: io ne sono tornata delusa... :DDD
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