Forse voi sarete blogger spensierati, individui che nella vita fate gli acquisti con la leggerezza di una farfalla e lo stato d'animo di un cherubino.
Ecco, io proprio no.
Oggi, per esempio. Anzi, da ieri.
Dopo mesi di tentennamenti, ieri si è deciso: si compra la macchina nuova. Noi siamo così: diesel nell'animo e turbo benzina (esiste?) nell'azione. Da 0 a 100, tanto per continuare a utilizzare un linguaggio metaforico consono.
Già, vi pare facile.
Siamo passati da
1. Si compra in contanti e buonanotte al secchio
2. Si paga mensilmente con maxi-rata finale
3. Si fa il leasing.
Per arrivare alla fase 3, ci sono volute picconate al granito dei nostri pensieri secondo il quale proprietario è SEMPRE meglio. No, che non è sempre meglio: un'automobile si deprezza, non acquista valore con il tempo. Diciamo che l'acquisto di una casa sta all'acquisto di un'auto come l'invecchiamento del vino sta all'invecchiamento dell'olio extra vergine d'oliva.
Unione Europea, sì, vabbè. Sta di fatto che io sono una lavoratrice pagata dallo stato italiano (e meno male che lo stipendio è in euro...). PROBLEEEEEEEMA.
Superato con varie telefonate ad ambasciata a Parigi e ministero affari esteri a Roma (e la faccia di brave persone che portiamo a spasso io e mio marito).
E contrattazione, contrattazione, contrattazione. Dal primo secondo all'ultimo (seppur sfinita).
Io vengo AMICHEVOLMENTE chiamata in casa "Livni", dal cognome del primo ministro israeliano, donna, Tzipi Livni. Davanti a me avevo un signore - il venditore d'auto che si offende se lo si definisce così, relata refero, bisogna dire
prescripteur - che invece è israeliano dal punto di vista del DNA. È stata dura, ha vinto lui (come sempre vincono i venditori... ops,
prescripteurs).
Ma ho lottato con onore.
Ora mi attende un'ultima lotta, quella con l'assicuratore. Già, perché la Toyota mi offre la copertura assicurativa totale a un prezzo da sballo (e con vantaggi importanti), ma per correttezza io preferisco sottoporre il preventivo anche al mio attuale assicuratore per vedere se rilancia.
Sarà lotta ardua, anche qui.
Tutto per avere un'auto di 2200 di cilindrata (
clicca qui, ma la nostra è nera) prima della discesa delle Alpi, per Pasqua.
Mi mancherà la mia freccetta, la mia
Yaris 1000 blu, prima auto di una allora 44enne...