martedì 24 febbraio 2009

Mc Donald's e il mio linguaggio visivo


Mattinata di spese col figlio a Parigi.

È tempo per lui di comprare un nuovo paio di scarpe - rigorosamente da ginnastica (termine stantìo: ginnastica) -. Naturalmente, da Foot Locker. Quello di rue de Rivoli. Una specie di pellegrinaggio, un'ora tra bus e métro.
Perché non ci va da solo? Io mi compro le scarpe da sola dall'età di 10 anni. Lui no, ha bisogno dell'approvazione materna, sia pure "scontata": sì alle scarpe che piacciono a lui; no alle altre.

Missione compiuta in poco tempo. E siamo passati a 44,5. Le scarpe costano davvero tanto, ma i suoi occhi brillano ed è un figlio che non chiede mai nulla.
Salto al supermercato C&A (una specie di Oviesse, per chi non conoscesse) per me: un paio di jeans? Non c'è tempo e arraffo al volo due magliette, il cui unico pregio è che costano pochissimo e che non sono - une fois n'est pas coutume - nere.

- Mamma...
- Sì, ho capito. Hai fame e vorresti andare a mangiare da Mc Donald's, però siccome sai che dobbiamo rientrare per pranzo a casa, ti accontenti di un hamburger.
- ... Sì.

(proprio questo qui sopra)

Ognuno fa una fila, così si guadagna tempo. Arriva il mio turno e chiedo un hamburger, specificando che lo voglio Royal Cheese.
- 2€95.
Mentre pago già perplessa butto l'occhio sul prezziario (in alto di fianco a sinistra, perché difficile è più bello) e dico:
- Scusi, ma costa 1€95!
- Lei ha chiesto un hamburger e un royal cheese...
- No, io ho chiesto un hamburger specificando il tipo. Un hamburger, due punti, royal cheese. Non ha fatto caso ai due punti?
Dopo vari casini per ridarmi il resto (tra l'altro mi chiede di dargli 2€ così mi dà 5 cts - invece di chiedermi 5 cts così mi dava 1 €), usciamo dal locale.

- Mamma, devo proprio dirlo: da oggi sei ufficialmente una str....! Guarda, vorrei sotterrarmi. Vabbè, altra materia per il tuo blog.
- Beh, la prossima fai da solo, bello mio. Io ti aspetto fuori.

Ma dico io.
_________

P.S. La matematica spicciola ancora la conosco. Avrebbe dovuto ridarmi 1€, il tizio, e non 95cts. M'è parso eccessivo protestare.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Be' poveraccio il cameriere - anche se fino a un certo punto: il cliente ha sempre ragione. Alcuni anche un po' di più.

Jacqueline Spaccini (Artemide Diana) ha detto...

Da quando in qua, Gabe, Mc Do ha i camerieri?!?

:DDD

Idefix ha detto...

ma tuo figlio voleva che tu pagassi senza protestare? Stai tranquilla, quei cinque minuti da mcdonald's contribuiranno a far sì che un domani tuo figlio sappia prendere le situazioni in mano come hai fatto tu!!

Jacqueline Spaccini (Artemide Diana) ha detto...

Idefix:

no, lui voleva che facessi presente la cosa senza - a suo dire - strapazzare l'addetto alla cassa.

Ma io giuro che non mi accorgo di fare la faccia feroce.

E spero si sia còlta l'autoparodia...
(Ridevo dentro di me, mentro dicevo ma lei non li ha visti o sentiti, qualcosa del genere, i due punti?)

Paolo Pantaleo ha detto...

Io per ora mi godo quel paio di anni prima che mio figlio mi chieda di andare da Foot Locker e Mc Donald's.. :-)

Jacqueline Spaccini (Artemide Diana) ha detto...

Ma no che ti godrai anche dopo...

Jacqueline Spaccini (Artemide Diana) ha detto...

Ma no che ti godrai anche il dopo...

Maria Pia ha detto...

Spaccins, che darei per trascorrere una giornata con te!
:)))))))

Anonimo ha detto...

il dono della sintesi: si chiede direttamente il tipo di hamburger!!
(qual è quella figura retorica per cui si dice Manzoni e si intendono i Promessi Sposi?)
Il cassiere sta ancora cercando i due punti?
Grazie per la cartolina, bellissima.

Jacqueline Spaccini (Artemide Diana) ha detto...

metonimia.