venerdì 1 maggio 2009

La primavera (universitaria) di Zagabria

l'albero che penetrava nella mia cucina di Zagabria

Erano anni che non succedeva. Mi chiedo anzi quando è stata l'ultima volta. Se ce n'è stata una. Di certo, sì, di sicuro. Magari quando avevo 10 anni.
Mai visto uno sciopero in Croazia, mai sentito qualcuno protestare ad alta voce (o meglio sì: ma pochissime volte).

Insomma, a Zagabria accadono cose inaudite: dal 20 aprile, la facoltà di Lettere e Filosofia è occupata.

Queste le motivazioni (faccio un po' di sintesi, ma copio&incollo) da: http://slobodnifilozofski.org/ che è redatto in 9 lingue.


photo by Jacqueline Spaccini

"Nel momento in cui il diritto all’ all’istruzione uguale per tutti viene tacitamente soppresso con un decreto amministrativo, impostoci senza alcun precedente dibattito pubblico, nonché con una formale espressione burocratica di “partecipazione nelle spese universitarie” - sebbene questo diritto sia confermato /dichiarato quale obiettivo civile universale ed obbligatorio anche nella Dichiarazione sui Diritti Umani delle Nazioni Unite - ci sentiamo in dovere di difendere questo diritto, non soltanto a nome nostro, ma anche a nome della società in toto. Consideriamo che il diritto all’istruzione sia un elemento costitutivo di ogni democrazia degna di tale nome."

"Chiediamo l’abolizione di tutte le forme di tassa universitaria a tutti i livelli d’istruzione: di laurea triennale, di laurea specialistica e di dottorato di ricerca. Il sistema fiscale attualmente in vigore deve essere una fonte sufficiente per garantire diritti elementari e istituti di giustizia sociale e di uguaglianza. Chiunque sostenga che questo non sia possibile entro l’attuale sistema fiscale, non fa che confermare la palese necessità di modificare radicalmente le politiche che hanno creato tale sistema.

Invitiamo tutti gli studenti, tutti i docenti, a anche tutti i cittadini ad esprimere la loro solidarietà, perché l’istruzione accessibile a tutti non è soltanto nell’interesse degli studenti, ma lo è anche a beneficio del futuro dell’intera società".

Il comunicato stampa (il primo) termina con questa frase:

L'UGUAGLIANZA NON E' IN VENDITA
(slogan qui da noi, ma non credo lì da loro)

E infatti se quando intrapresi i miei studi universitari tale diritto non fosse esistito, non avrei mai potuto fare la cosa che amo di più: studiare.

E dunque: forza ragazzi!



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