Quante volte cantata, questa canzone, quante volte durante il liceo. Non ha più un significato politico, come forse per me non ne aveva nemmeno allora: era l'inno della nostra gioventù. E oggi mi ricorda quella spensierata gioventù, quella poesia che era in ogni nostro atto, ogni nostro pensiero. Perché essere giovani - allora - significava essere puri.
Non che oggi mi senta molto diversa, solo c'è un po' di spirito désabusé, un grammo di cinismo, quattro once di malizia, e parecchi chili di stanchezza. Una purezza opaca, insomma.
Eppure non tornerei mai indietro. Vado avanti serenamente.
Non che oggi mi senta molto diversa, solo c'è un po' di spirito désabusé, un grammo di cinismo, quattro once di malizia, e parecchi chili di stanchezza. Una purezza opaca, insomma.
Eppure non tornerei mai indietro. Vado avanti serenamente.
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