La MLI dell'università di Caen (quand'era ancora in costruzione) |
Quest'anno, perlomeno nel primo semestre, ho un orario orribile. Tra l'altro, ho 4 ore consecutive con un gruppo di studentesse del 2° anno.
È triste trovare la passione nella voce quando davanti a me vedo sguardi che - in sintesi - traduco così:
Non capisco nulla. Che accidenti dice, questa?
Che palle, che noia!
È troppo difficile! Io lascio, abbandono tutto.
Ci provo, ci provo. Seguo, ho capito. Oddio!, non ho capito...
E intanto parlo e parlo e mostro video e faccio veder loro il testo e cerco di fare un gossip di bassa lega sul naso di Ugo Foscolo... e cammino e mi fermo e ricomincio.
Ma poi vedo quella faccetta che mi guarda e mi dice con uno sbadiglio:
Ma quanto sei noiosa!
E con tutto il cuore le tirerei addosso un ferro da stiro, come questo (perché pur io sono umana).
* * *
AGGIORNAMENTO: Le mie studentesse reagiscono, alzano la mano, ipotizzano, rispondono. Quasi quasi mi commuovo.