venerdì 17 settembre 2010

Cose che capitano nel mio palazzo (cronistoria in guisa di raccontino)

Ieri sera abbiamo avuto visite. Polizia e pompieri con la scala a salir fin sull'ultimo piano.
Apro la finestra e mi rivolgo agli agenti chiedendo che cosa succede. Il più anziano (si fa per dire) di loro mi dice che la signora dell'ultimo piano sono mesi che non si vede più in giro,  la posta che la gardienne distribuisce sotto al tappetino assomiglia alle torri gemelle di antica e sfortunata memoria (sì questo l'ho aggiunto io), insomma si è accumulata, nel mese di agosto il fratello della signora ha chiamato per avvisare che un altro fratello è morto in un incidente stradale ma lei non ha risposto al telefono... E insomma, si teme il peggio.

Sarò cinica: io cattivi odori non ne ho sentiti in questi mesi. Quindi... E sarò anche più spietata: io questa signora dell'ultimo piano non ce l'ho proprio in mente.

Rompono i vetri del terrazzo, entrano. Ridiscendono, l'appartamento è vuoto. Tant mieux. C'est mieux.

Che fine ha fatto la signora dell'ultimo piano? Perché il fratello superstite non si è precipitato qui in casa? Come mai non è stato lanciato un avis de recherche? È mai possibile che una persona dotata di familiari possa stare in silenzio per mesi senza che nessuno se ne accorga? E dov'è andata? E perché mio figlio la ricorda (la signora che non risponde mai al suo Bonjour, Madame, quella - dice lui - che lo guarda di traverso)?

Oggi vedo la gardienne farmi cenno dal  cortile. Io la vedo dalla finestra mentre sto tagliando l'agnello appena tirato fuori dal forno, è il compleanno di mio marito. Dico che la cerco dopo, lei mi dice che tra poco arriva il syndic (l'amministratore) e di nuovo polizia + pompieri. Ha avuto un'idea: e se la signora dell'ultimo piano fosse nella cantina?

Mangiamo, brindiamo, tagliamo la torta di meringhe con lamponi. In cantina? Chiusa a chiave? Un suicidio? Però è vero che c'è un cattivo odore da un po' di tempo. Avevo pensato a pipì di cane o di gatto.

15 minuti dopo l'arrivo dei poliziotti, apro la porta e vedo una donna sui 75 anni, coi capelli belli e bianchissimi, smagrita e altera che arrogantemente apostrofa i poliziotti dicendo loro che li citerà per danni. La signora dell'ultimo piano.

Parlo con la gentile gardienne che si era preoccupata per lei. Lei racconta che a quanto pare la signora ha vissuto in questi ultimi due mesi chiusa in cantina, nutrendosi soltanto (a suo dire) di un cesto di mele che aveva portato dabbasso. Racconta che ci si è rinchiusa deliberatamente perché il mondo è cattivo, nel palazzo ce l'hanno tutti con lei e che si pratica la magia nera contro di lei. I poliziotti l'hanno imbarcata nel furgone, destinazione ospedale reparto psichiatria.

Ho abbracciato e ringraziato la gardienne per la sua premura. Non l'ha fatto nessuno. Di certo, non l'ha fatto la strampalata e arrogante signora-bene divenuta una silfide nel frattempo. 


olio di Michele Tanzi

Un cesto di mele = meno 30 kg. Bella cura dimagrante.
Sarà vero? Per me quella usciva di notte e saliva in casa. 
Bello scherzo, signora dell'ultimo piano.

1 commento:

Clode ha detto...

Che storia!! Ma allora non succedono solo nei film queste cose...
;)