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ZEPPOLE DI S. GIUSEPPE DI JACQUELINE |
Oggi è la festa del papà. Fondamentalmente sono almeno 15 anni - se non di più - che ogni 19 marzo penso che se stessi in Italia potrei mangiare i bignè di S. Giuseppe. Fritti, naturalmente.
Ieri ho visto nella bacheca di una mia ex-studentessa di Erasmus,
Elisa (bravissima tra l'altro), la foto delle zeppole da lei preparate. Le ho chiesto la ricetta e lei mi ha detto di aver seguito quella - VIDEO - di giallo zafferano (clicca
qui).
Io non ho avuto buone esperienze con i video di GialloZafferano, ma Elisa mi ha detto che la ricetta era buona e allora l'ho seguita anch'io. Con qualche differenza e qualche osservazione da dare a chi volesse ripeterla.
Gli ingredienti sono gli stessi. Giallozafferano dice che sono per circa 15 zeppole.
A me ne sono venute 13 e piccoline (anche per colpa della MIA tasca pasticcera).
Cominciamo con:
1. INGREDIENTI PER LA CREMA PASTICCERA
- 250 ml latte fresco intero
- 3 tuorli
- la scorza grattugiata di 1/2 limone
- 30 g di farina
- 60 g di zucchero
- 1/2 bacca di vaniglia
Ognuno ha il suo modo di preparare la crema pasticcera. Io l'ho fatta così:
ho unito i 3 tuorli allo zucchero, mescolando con una forchetta (niente frullino elettrico per questa ricetta! Tutto a mano) in una ciotola, poi la farina e un po' (poco poco!) di latte freddo per agevolare la fluidità dell'impasto.
Intanto, il resto del latte va sul fuoco con la mezza bacca di vaniglia (tagliata in senso verticale per liberare i semini). Ci grattugiamo sopra la scorza del mezzo limone. Facciamo riscaldare dolcemente, sennò la crema si attacca alla base del pentolino e bisogna buttare tutto e ricominciare daccapo. Siate pazienti.
Non faccio bollire il latte, tolgo la mezza bacca e verso il latte un po' intiepidito (non l'ho filtrato) sul composto di tuorli zucchero e farina nella ciotola. Mescolo tutto insieme e poi verso di nuovo nel pentolino. Dolcemente (se avete la piastra del gas a induzione, la posizione è 4), girate girate girate (una faticaccia, 'ste zeppole). Poi quando è abbastanza denso ma ancora un po' fluido, spengete e versate il tutto in un contenitore basso.
Metteteci sopra il domopack e mettete in frigo a raffreddare.
Vi metto la foto:
Adesso passiamo all'impasto per le zeppole
2. INGREDIENTI PER L'IMPASTO DELLE ZEPPOLE
- 250 ml di acqua
- 70 g di burro (tagliato a tocchetti)
- 3 uova intere
- 150 g di farina
- 40 g di zucchero
- la scorza di 1 limone
- un po' di sale
Sulla piastra del gas e in una pentola di acciaio, metto l'acqua col burro, quando il burro è fuso e tutto bolle, spengo. Aggiungo un pizzico di sale.
A fuoco spento, getto dentro la pentola tutta la farina e con il cucchiaio di legno giro e giro.
Diventa tutto come una palla. Rimetto per poco sul fuoco (posizione 4) per addensare meglio. Poi spengo e lascio intiepidire.
In una grossa ciotola, riverso l'impasto e aggiungo zucchero e la scorza di limone grattugiato. Aggiungo un uovo intero alla volta e aspetto che sia ben integrato all'impasto prima di mettere il successivo. Metto la foto del primo uovo:
E fin qui tutto facile, solo un lavoro di braccia.
Il difficile viene ora. Tutto dipende dalla tasca pasticcera (le sac à poche) che avete.
La mia fa schifo, quindi ho faticato molto a non far uscire impasto (e successivamente la crema pasticcera) dall'alto, dal basso, a non far cadere la bocchetta zigrinata (perché dovete pure azzeccare la bocchetta! Prendetela grande, non piccola come la mia).
Partite dal centro e fate come una spirale (vi consiglio di seguire il video).
Comunque, una cosa intelligente è stata quella suggerita dal video giallozafferano: il ritaglio di carta forno sulla placca del forno imburrata. E poi far scivolare la zeppola con tutto il ritaglio di carta forno (da togliere dopo qualche secondo) nella padella con abbondante olio di semi fumante.
Controllare bene la frittura. Non esitate a rigirare le zeppole per farle cuocere anche all'interno:
Ora si mettono a riposare in un piatto con carta assorbente. Aggiungere un po' di zucchero a velo attraverso un passino.
Aggiungete la crema (sempre con la tasca, stavolta per fare prima non ho messo la bocchetta).
Sopra a tutto ho messo delle
amarene snocciolate e sciroppate, le
griottes dénoyautées au sirop (clicca
qui). Ecco le foto finali. E credo che ci penserò bene prima di rifarle.
Anche se debbo dire che sono ottime.
Anzi, lo erano.