sabato 29 gennaio 2011

Scoop 2: il sospetto si fa sempre più forte.

Me l'hanno cambiato. Secondo me, gli extraterrestri l'hanno rapito e al suo posto hanno lasciato un clone che si muove, parla e pensa come lui, ma ha qualche ingranaggio che non funziona perfettamente.



Stasera a cena.
Lui: «Ma queste clementine non sono più come una volta...»
Io: ... «(?!?)»

Io: «Be', ti deve piacere il gusto del mandarancio..
Lui: «Che c'entra, scusa?»


Io: «Magari preferisci il mandarino»
Lui: «Ma le clementine sono mandarini!»

Io: «Le clementine sono mandaranci!»
Lui: «Macché, scusa, vuoi che non sappia distinguere un mandarino da un mandarancio?»

Io: «Mi pare evidente.»
Lui: «Guarda, ne sono sicuro. Clementina = Mandarino. Guarda pure su google».

Io: «No, guarda il frutto. Com'è il mandarino, così?»
Lui: «No, che c'entra. È più giallo, più basso, più largo...»

Io (quasi fiduciosa): «... E allora???»
Lui: «E allora questo è un mandarino francese».


 (Dopo un po')
 Lui: «Guarda che ora no, ma prima la facevo sempre io, la spesa! Che vuoi che non sappia leggere?»
Io: «Ma tu sei come cieco: guardi e non vedi.»

È un alieno o solo un marito dispettoso? E soprattutto: son tutti sintomi di vecchiaia, la nostra?  
Arcibaldo e Petronilla the Return.

Scoop! Ovvero: la vita non finisce mai di sorprendere

Appunto, la vita non finisce mai di sorprendere. 


Il coniuge e io  (avrete capito che siamo come Arcibaldo e Petronilla), seguiamo (via web registrato) la puntata di Chi vuol esser milionario (la trasmissione condotta da Gerry Scotti), in cui  la concorrente, Michela De Paoli, ha vinto il montepremi in gioco.
Siamo alle ultime domande. Tentenno sulla penultima. Virtualmente, mi attesto sulla quota raggiunta e formulo quella che sarebbe stata la risposta (non ve la dico, ché se voleste parteciparvi pure voi...).
Peccato, l'avrei saputa. Ecco: arriviamo all'ultima domanda. 

È sulla Bibbia.
Mi sento forte. Pur essendo ateissima, ho avuto un passato di cattolica osservante praticante,  tutta casa e Azione Cattolica; volevo pure farmi suora. Leggevo tutti i giorni il Nuovo Testamento (il Vecchio, un po' meno, però). Ok, andiamo.

Secondo la Genesi, quale fu la prima azione compiuta da Adamo uscito dal paradiso terrestre?


Ecco le 2 possibili risposte (la concorrente ha chiesto il jolly del 50 e 50): 
a) offrì sacrifici a Dio; 
c) si unì ad Eva

Facilissimo! La C. (Il coniuge ha risposto sicuro: «È la  A!») . E intanto faccio salti perché accidenti, virtualmente, avrei vinto un milione di euro!

Mio marito mi guarda sgomento. Interdetto, diciamo. 

«Come, si unì a Eva?!?»

«E già, sennò come avrebbero fatto a mettere al mondo Caino e Abele?»

Silenzio. Pausa. Accenno di frase.

«Perché, Caino e Abele sono figli di Adamo ed Eva?»

 Con chi so' sposata, io. Ed è un uomo coltissimo, assicuro.  
Mi sa che stavolta, gliel'ho rivelata io, la trama.

sabato 22 gennaio 2011

Essere sbadati al cinema

Oggi pomeriggio, al cinema di Saint-Cloud.
Alla mia sinistra una deliziosa vecchietta con auricolare e relativo marito con bastone.
Finisce il film, durante il quale la vecchietta più volte ripeteva: "Qu'est-ce qu'ils disent ? Je ne comprends pas !" (Che dicono? Non capisco!) e poi sbuffava ogni tanto quando non era d'accordo con l'andamento del film...

les 3 Pierrots à Saint-Cloud
Finisce il film. Ognuno raccoglie le sue cose. Io non trovo i miei occhiali. Li avevo. Nella borsa non li vedo. Saranno caduti. Dico a mio marito (in francese, ché è maleducato parlare in italiano quando gli altri possono ascoltarci): "Non trovo gli occhiali, debbono essere caduti. Vai avanti, ora li cerco".

E intanto penso che quando la deliziosa vecchietta e relativo marito mi avranno oltrepassata, li cercherò per terra.
Ma la deliziosa vecchietta mi dice: "Cerca qualcosa, signora?"
"Gli occhiali..." rispondo distratta.
"Fermi tutti! La signora ha perso gli occhiali!"

Sicché un esercito di deliziose signore e relativi mariti si è messo a cercare gli occhiali della sottoscritta, sotto lo sguardo costernato di mio marito.
Invano. 

Gli occhiali erano nella borsa.

venerdì 21 gennaio 2011

3 volte amore

Mustang il nostro beagle JSpaccini@2010



Mio figlio borbottando tra sé, ma in modo da farmi sentire:


«Certo, mia madre dice amore al cane...»

E io rispondo: sì.

Chiamo amore mio marito,
chiamo amore mio figlio e
chiamo amore il nostro cane.

E nessun altro, però.

domenica 16 gennaio 2011

Contro coloro i quali raccontano le trame dei film prima che tu li abbia visti

Proprio stasera, una volta di più, commentavo che non sopporto quando durante la trasmissione in cui ha invitato l'attore a pubblicizzare il suo film in uscita, Fabio Fazio non riesce a esimersi dall'anticiparne la fine, raccontandola.

Lo fa sempre.

Naturalmente, la scelta dell'ospite NON è casuale!
(Fabio Fazio e Russell Crowe)


Ma io il mio Fabio Fazio, ce l'ho in casa. Da anni, questo è motivo di discussione tra di noi, a tal punto che io ho sviluppato una tendenza opposta: non leggo nemmeno le trame per potermi godere appieno la storia. Certo, ciò comporta che a volte vada al buio, che spesso rimanga insoddisfatta (come l'altroieri sera con Io, loro e Lara), ma è pur vero che in genere sono una spettatrice di bocca buona.

Stasera c'era da vedere Invictus. Amo molto Clint.



Fino a stasera sono riuscita a dribblare tutto: trailers, spot diversi, manifesti (questo qui  sopra, lo vedo ora) pubblicità, commenti di amici, tutto. Ma non ho evitato il coniuge. Il quale dopo pochi minuti ha raccontato: a) il senso del film; b) la trama; c) l'epilogo.

Mio figlio che è un po' come me, ha spento l'xbox. Ci siamo alzati e il film noi due non lo vediamo più (perlomeno non stasera).

Serena Dandini e il suo divano di Parla con me
P.S. Oltre a prenderci in giro, il coniuge ha rilevato che gli argomenti erano per così dire di dominio cronachistico se non addirittura storico.

E questo è vero.
Peccato che io abbia la memoria sempre più corta (ormai mi batte solo Francesca Reggiani: cfr. intervento dalla Dandini, a Parla con me, qualche sera fa, clicca qui - esattamente a: 12'58" e ascolta ) e che nostro figlio sia nato nel 1992.

domenica 9 gennaio 2011

Scattar foto in bianco e nero alla Défense

Oggi ne ho fatte tante, son venute anche piuttosto bene (il quartiere della Défense con le sue linee geometriche e regolari, vi si presta). Eppure quella che amo di più è questa (a prima vista banale):

le gambe di mio figlio Photo 2011©Jacqueline Spaccini

domenica 2 gennaio 2011

Cominciare con la testa sbagliata

Per errore, ho appena cancellato 5 dei vostri ultimi commenti.

Perdonate, amici, sono ancora frastornata per il viaggio.