giovedì 15 aprile 2010

Scusi, signora, ma... debbo chiudere

Sapevo che le chiese ora vengono chiuse. Per la notte. Sì, forse anche per la pausa pranzo (per quanto). Pensavo che la casa del Signore fosse sempre aperta.

 photo by Croberto68  

Situazione: una non-credente come me che è stata in passato credente-osservante-praticante decide di entrare nuovamente in una basilica di periferia (la più grande di Roma, la periferia) per vedere con gli occhi di adulta un luogo che ricorre nei sogni notturni con immagini di ragazzina.

Percorre la navata laterale destra (poi percorrerà quella sinistra, si dice). Si sofferma a guardare gli affreschi moderni e i bassorilievi. Fa delle considerazioni dentro di sé e sorride (soprattutto dei suoi ricordi). Arriva all'altezza dell'oratorio e anche del retrobottega del sacerdote.

Ode una suora che chiede in francese se hanno (in realtà: ha, visto che parla al sacerdote) un libro sulla vita del santo cui è intitolata la chiesa-basilica. Dopo un po', il prete capisce e risponde seccato  -e in italiano  - che loro non hanno il libro in questione ("lo vendono i preti", dice. "?!?!?", è il mio pensiero; chissà che avrà capito la suora francese), bensì un libro sulla storia e la costruzione della basilica-chiesa.

Quel che cerco io! e faccio per andare a chiedere. Ma mi avvicina prontamente il sagrestano che già da un po' mi tiene sott'occhio (avrà visto che non mi sono fatta il segno della croce passando presso il fonte battesimale?) e mi fa:

"Signora, scusi, ma deve uscire. Chiudo."

"Ah".
Mi avvio verso l'uscita con passo celere, guardo l'orologio e annoto mentalmente che sono le ore undici e quaranta del mattino.

Mi adeguo ma proprio non capisco.

7 commenti:

  1. Hai ragione, la casa del Signore dovrebbe essere sempre aperta, sono d'accordo.
    Però un po' di comprensione ce l'ho da quando nella chiesa della mia parrocchia qualcuno si è preso la briga di rubare tutti i quadretti delle stazioni quaresimali che si trovavano lungo le navate. Adesso capisco che si prenda in considerazione di chiuderla ogni tanto una chiesa...
    "Siate puri come colombe e astuti come serpenti..."

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  2. Clode, d'accordo, ma... alle 11h40?!?

    Buona giornata, mia cara.

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  3. Secondo me, con il segno della croce, le cose sarebbero state diverse e il sagrestano meno intransigente! Scherzo, ovviamente.
    Anch’io resto sempre sconvolta da questa cosa. Capisco la sera, capisco la notte, ma durante la giornata? E nelle grandi chiese, poi? Boh! Ci sono chiese a Roma in cui mi ripropongo di entrare da anni e che non sono mai riuscita a vedere perché, anche durante il weekend, se non si va in orari coincidenti o vicini agli orari delle funzioni religiose, le porte sono sbarrate. Che peccato!
    Un abbraccio
    Barbara
    P.S. La Baba del commento al post precedente ero sempre io, solo che blogspot, di tanto in tanto, mi vieta l’accesso. Che sia una piattaforma religiosa un po’ chiusa ai non credenti? Bah…

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  4. Ecco, Ba(r)ba(ra, ora capisco tutto.
    Ma stai a Roma? Se sì vuol proprio dire che "sono una campana", non l'avevo capito...

    Un grande abbraccio a te. :)

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  5. mi son persa una ) (parentesi tonda di chiusura). Ma tanto si capisce, no?

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  6. ma te lo diceva già venditti negli anni '80: "chiuse come le chiese, quando ti vuoi confessare".
    Tu poi che volevi un libro, ma chiacchiera col sagrestano degli amici di Maria...

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