Non posso iniziare a leggere un libro di cui conosca - sia pure in parte - la trama. Lo stesso vale per i film.
Vado a tastoni, insomma.
Nel settembre del 1988, avevo in mano il primo volume di questo romanzo.
Al capolinea del bus extraurbano che mi avrebbe portato a Frascati (al lavoro), mi inoltravo nella lettura.
A un tratto, una voce dietro di me, fa: Sei già arrivata al punto in cui il principe Bolkonskij abbandona Natasha?
Richiusi immediatamente il tomo.
Ero a p. 2.
E lì sono rimasta.
n.d.r. La voce era di colui che - 6 anni dopo - sarebbe diventato mio marito (il secondo).
Vado a tastoni, insomma.
Nel settembre del 1988, avevo in mano il primo volume di questo romanzo.
Al capolinea del bus extraurbano che mi avrebbe portato a Frascati (al lavoro), mi inoltravo nella lettura.
A un tratto, una voce dietro di me, fa: Sei già arrivata al punto in cui il principe Bolkonskij abbandona Natasha?
Richiusi immediatamente il tomo.
Ero a p. 2.
E lì sono rimasta.
n.d.r. La voce era di colui che - 6 anni dopo - sarebbe diventato mio marito (il secondo).
E lo hai spostato lo stesso???
RispondiEliminaPensa un po'... :)))
RispondiElimina:))
RispondiEliminapero' ci sono anche tante altre cose!
RispondiElimina(è bellisssimissimooo)
Non lo saprò mai, Fiamma. Son fatta così.
RispondiEliminaIsotta: :tu mi conosci, lo sai... (penso alla telefonata di stamattina, alla frase "a quanto pare....")
:DDD
Insomma, fermarsi a pagina 2 vuol dire niente Pierre Besucov, niente contessina Rostov... Ma almeno te la sei fatta raccontare la fine, da tuo marito, prima di concedergli la tua mano... :-)
RispondiEliminaPotrei dire di averlo letto, guarda.
RispondiEliminaComunque, è più forte di lui: stamani voleva raccontarmi la trama di Timbuctù del MIO Paul Auster. Io - intanto - continuo nella lettura di Anna Blume...
Però in un romanzo non è importante solo la trama...
RispondiEliminaCiao :-)
ciao, gabrilù :)
RispondiEliminaJacqueline/Artemide non loggata