sabato 5 luglio 2008

I problemi di un traduttore


Nel 1998, Michel Volkovitch (un francese di origine greca, professeur de son état) pubblica presso la casa editrice parigina Maurice Nadeau (dal nome e cognome dell'editore) un raccolta di novelle dal titolo Transports solitaires.

Non ricordo più come mi imbattei in lui. So però che chiesi all'editore di poter tradurre - con royalties gratuite -, e far pubblicare in Italia, alcuni racconti prelevati dal libro. Maurice Nadeau (all'epoca 87enne, classe 1911) mi ricevette nel suo ufficio, non perse tempo in chiacchiere, mi disse che per lui andava bene ma che dovevo sentire l'autore. Mi congedò dopo nemmeno 10 mn con il numero di telefono di Volkovitch.

All'epoca lui abitava a Sèvres, io nel XIVe arrondissement, ci incontrammo in un caffè montparnassien. Persona squisita, ebbi il suo placet e pubblicai la traduzione del suo racconto nella rivista Linea d'ombra.

Ottengo successivamente da Maurice Nadeau di poter pubblicare ancora un racconto di Volkovitch senza pagare i diritti di traduzione su altra rivista.

Risultato: sono 8 anni che vado in giro con questa traduzione. La rivista prestigiosa (taccio sul nome) che doveva pubblicarla, l'ha tenuta congelata per 3 - diconsi tre - anni, per poi non farne niente.
E da allora non ho più proposto nulla a nessun'altra rivista letteraria.

Nel frattempo, Michel Volkovitch è diventato uno scrittore affermato.
Nel frattempo, Maurice Nadeau ha compiuto 97 anni...

(Pauvre de moi)

1 commento:

  1. Hai ragione. Il pubblico italiano non sa che cosa si perde ignorando Volkovitch. Ma così va il mondo - e il nostro paese pubblica tutto, tranne quello che dovrebbe. Gabw

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