... che se fosse un alimento sarebbe lo zucchero filato o forse il miele. Sì, il miele, perché lei è "naturalmente" così (dolce, intendo).


Ha una qualità per me fondamentale nella vita e nel rapporto con gli altri: la premurosa attenzione affettiva.
Mai ho conosciuto persona che sapesse dire con parole semplici ma tanto più vere (senza affermarle per davvero, ma facendole intuire), il grande amore per i suoi genitori, l'immenso affetto - direi la venerazione - per la sua mamma (sentimento che la mamma si merita tutto, intendiamoci).

Altre cose ci accomunano - o forse ci accomunavano - : l'amore smodato per l'aceto e la convinzione che le cose come le facciamo bene noi non le fa nessun altro... e gli occhi verdi (ma trasparenti come i suoi, io non li ho avuti mai).
Chissà se la zia è ancora così. Io mi sono smussata parecchio, anche se ho sempre un temperamento grintoso (almeno a parole).
E poiché ora so che mi leggono tutt'e due , dovrò ben decidermi a prendere il telefono in mano e a chiamare... intanto il mio saluto d'amore a loro due e allo zio, in quest'epoca buffamente tecnologica, passa in primo luogo da questo blog.
In regalo, le foto di Briciola (il gattino della mia cugina speciale) e una foto di Gubbio, scattata qualche mese fa.
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