giovedì 26 settembre 2013

Passaggio a sud-sud-ovest (Marocco) 8. Il calcio italiano importato/il calciatore marocchino esportato

Roma-Samp 2-0




Sorprese.
Stamattina ero in auto con l'amministratore del mio condominio per andare a fare il contratto con l'Enel locale (che si chiama REDAL). Autoradio accesa, sintonizzata su una radio marocchina di lingua francese.
Distratta, non ascolto, parlo con l'amministratore e mi chiedo se accetteranno l'assegno invece del denaro liquido.
A un certo punto sento provenire quest'urlo dalla radio: DAJE, ROMA!!!

Guardo perplessa l'amministratore (che invece stava seguendo) e mi dice:
- sì, qui si segue il calcio italiano
- ma veramente, non era neanche italiano, era romano. Da quando in qua si trasmette l'urlo dei tifosi romanisti?


I tifosi romanisti lo sanno già, quelli non romanisti ma patiti del calcio pure.
Per gli altri come me, digiuni degli ultimi acquisti e che non seguono (né possono seguire) le partite di calcio da qui... Marocco e Roma hanno per il momento un legame calcistico di rilievo. Un calciatore. Benatia, il quale pur essendo nato a Evry (in Francia) è marocchino d.o.c.

Scrive in un sms mio figlio Romain dalla Francia:

Ringraziamo Benatia, il marocchino della Roma.


Cose (e casi) della vita.

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