A Rabat, se non hai la tua vettura personale (e io non l'ho), per spostarti hai 3 possibilità:
1. andare a piedi
2. prendere il tassì (o taxi che dir si voglia)
3. prendere il tram (o tramway, vedi sopra)
Io sono una che cammina tanto e volentieri. Tuttavia (c'è sempre un tuttavia, sennò che lo scriverei a fare questo post?), i miei spostamenti SU TACCHI prevedono un 5 km di media (e i marciapiedi sono tutti sconnessi, bella scusa sì).
Soluzione 2: il tassì.
Il tassì?!?!?!, direte voi. Con quello che costa. Sì, ma qui non costa. Funziona come una sorta di autobus.
Si riconoscono perché sono perloppiù FIAT UNO abbastanza sgangherate (ma ho visto anche Logan nuove fiammanti), di un azzurro tipo tafano non brillante. Sul tettuccio c'è il numero con l'insegna PETIT TAXI e prendono a bordo fino a 4 persone (che salgono dove e quando vogliono, basta alzare il braccio).
Il tragitto può anche essere mezzo chilometro, tanto paghi a tassametro (ce ne sono due, bisogna tener d'occhio a quanti dirhams sta quando si sale e quando si scende). Si chiede al tassista se va nella nostra direzione e si sale. Dicono che si paghi tra i 4 e i 6 dhs. Sarà. Io ho pagato 6 dhs solo il primo giorno per un percorso di 5 km. Poi ho pagato sempre di più, fino a toccare la somma folle (si fa per dire) di 32 dhs (= 2€07).
I tassì azzurro tafano non possono uscire dalla città (trafficatissima nelle ore di punta come tutte le città). Per entrare in/uscire dalla/ città ci sono le Mercedes bianche (grand taxi) stile zingaro anni '70-'80. Quelle costano per davvero, l'equivalente di 19 euro. Certo, niente rispetto a una corsa in taxi Orly-Saint-Cloud (22 km = 46 euro minimo).
Dicono inoltre che esistono autobus-navetta aeroporto-città ma io non ne ho visti il giorno del mio sbarco. Quindi è un'incognita.
photo by JSpaccini |
E così son passata alla modalità 3: il tram. Nuovo di zecca, 2 linee, 6 dhs. Salgo, mi siedo, so dove arrivo e quando arrivo. Mi piace e me ne servo.
Dimenticavo: il controllore sale a ogni corsa. Sicché tutti hanno sempre il biglietto correttamente obliterato.
photo by JSpaccini |
Donna fortunata, ah l'oriente!
RispondiEliminaBelli gli slalom tra marciapiedi sconnessi, mercatini e tassì. (ti invidio i tassì stile zingari anni 70)... -Creatura di sabbia- di Tahar Ben Jelloun, è una delle letture a cui sono più affezionato, chissà se quel mondo sopravvive ancora...
Buona permanenza, e vai con i murales!
Creatura di sabbia è stato il primo romanzo in assoluto che ho recensito anni e anni fa per Avvenimenti!!!
RispondiEliminaGrazie, monteamaro ♥