martedì 26 febbraio 2013

Marche nordique o della felicità ad attraversare una foresta

 



Non sanno più, i pali del telegrafo,
d’essere stati alberi.
Non tentano nemmeno, a primavera,
di emettere un racimolo.
Maria Luisa Spaziani

Marche nordique è il termine francese. Tale attività - pratica sportiva per alcuni - in Italia viene denominata con il termine inglese nordic walking (e raramente: «camminata nordica»).
Anche a chi è digiuno sarà capitato di vedere gruppetti di persone vestite in maniera "montana" con un paio di bacchette, bastoncini, qualcosa che assomiglia ai bastoni degli sci. Una specie di sci di fondo, insomma. Solo che non ci sono sci, ai piedi di questi strani e allegri marciatori. E infatti gli sguardi dei passeggiatori che incontrano gli sciatori senza sci è spesso perplesso e/o divertito.

Però c'è da dire che i marciatori di questa disciplina quando non sono «seri professionisti dell'impegno agonistico», bensì soltanto degli amatori coscienziosi, si divertono tanto.

Oggi, a distanza di un anno dall'aver cessato quest'attività per motivi di orari lavorativi, sono tornata col mio gruppo dello scorso anno, guidato dalla prof più simpatica che conosco, una normanna biondissima che risponde al nome di Corinne.

Appuntamento alle 14.00 sotto la Tour hertzienne nella foresta di Meudon, a 7,5 km da casa mia.

Come indica il suo nome, si tratta di una torre radio (la prima in Francia) altissima



Oggi abbiamo trovato la neve nella foresta. A parte il passo sostenuto, reso agevole dai bastoni quando si affrontano impervie salite e discese scoscese (che ricordano una canzone di Lucio Battisti), la cosa bella dell'andare per 2 ore in una foresta in compagnia, con la neve e con la pioggia, con il sole e con il vento, con le scarpe che alla fine anche le migliori si inzuppano di acqua, la cosa bella, dicevo, è che SI ATTRAVERSA LA NATURA.



Pur marciando, rischiando spesso di scivolare (quindi sguardo basso a guardare dove si mettono i piedi), si ha il tempo di alzare gli occhi e ammirare (godendone) la meraviglia di una foresta coi suoi alberi selvatici, e quelli già tagliati ormai diventati legna (che tristezza) e dai quali emana un odore buono, un odore familiare che ti fa sentire bene nel mondo,




E poi c'è il sole che d'improvviso irrompe e filtra sul laghetto ghiacciato coi pensieri ad involarsi seguendo il ritmo della musica che fa compagnia nelle orecchie, quando non si ha voglia di chiacchierare con il resto del gruppo...

RAGONDINS

E si arriva ai ragondins, parola francese che designa il castorino degli stagni (in italiano: la nutria). Ce ne sono molti attirati a riva da gente che dà loro frutta, carote, verza. Io non ne avevo mai visti e non pensavo fossero così grandi (più grossi di un grosso gatto). Un uomo accanto mi dice che lui nelle Landes ha mangiato il pâté di ragondin. Credevo che mi prendesse in giro, e invece è proprio così!


 Foto di gruppo

non è una meraviglia?



E dopo 2h, sulla neve, riponendo i bastoni nella vettura della nostra prof, scopro che hanno deciso di preparare una merenda, di festeggiare: tre torte (un far breton, una torta alle pere, e una delizia detta torta alla frutta secca, saranno state 12.000 calorie, ma era straordinario), il tutto innaffiato da sidro e soprattutto dal Caribou, che è un vino liquoroso fatto nel Québec ma di origine amerinda (24°... assomiglia come sapore al vermouth rosso o forse al marsala). Con la marche nordique non si hanno MAI dolori alle articolazioni, si è appena un po' stanchi, ma passa subito. Garantisco.
Oggi, sono tornata a casa particolarmente contenta. E ci credo.

sherry canadese, whisky (o vodka o rum) e acero, cannella, chiodi di garofano: 
una bomba!
(si beve a carnevale)

BENEFICI DELLA MARCHE NORDIQUE (fonte wikipedia):
Rispetto alla normale camminata, Nordic Walking (chiamato anche pole walking, o camminata con bastoni) comporta l’applicazione di una forza ai bastoni a ogni passo. Ciò implica l’uso dell’intero corpo (con maggiore intensità) e determina il coinvolgimento di gruppi muscolari del torace, dorsali, tricipiti, bicipiti, spalle, addominali e spinali, assente nella normale camminata. Nordic Walking può generare un incremento fino al 46% nel consumo di energia rispetto alla camminata senza bastoni. È stato anche dimostrato l’aumento di resistenza della muscolatura del tronco superiore fino al 38% in sole dodici settimane.
Il coinvolgimento forzato della muscolatura genera effetti superiori a quanto ottenibile con una normale camminata con gli stessi ritmi, come ad esempio:
  • aumento generalizzato della forza e resistenza nei muscoli principali e nel tronco superiore
  • aumento significativo della frequenza del battito cardiaco a parità di ritmo
  • miglioramento delle vie vascolari ed efficienza dell’apporto di ossigeno
  • maggior facilità nella risalita di pendii
  • consumo di maggior quantità di calorie rispetto alla normale camminata
  • miglioramento di equilibrio e stabilità
  • alleggerimento significativo degli sforzi su anca, ginocchio e caviglie
  • riduzione degli sforzi sulla struttura ossea

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