venerdì 9 gennaio 2009

Una poesia altrui, una poesia d'amore profondo

Questa poesia, l'ho prelevata (dietro autorizzazione) dal blog di Stelllare.

L'ha scritta il papà: parla alla sua sposa (la mamma di Stella), che non c'è più.

La trovo di una sconvolgente bellezza.
Non aggiungo altro.

Pentimento

Mi pento di non
averti baciata ogni ora.
Mi pento di non
averti chiamato amore
ogni giorno della mia vita.
Mi pento di non
averti accarezzato il viso
in ogni momento.
Mi pento di non
averti detto sei bella
più volte nel dì.
Mi pento di non
aver fatto l’amore
dieci volte in un’ora.
Mi pento di non
aver fatto scivolare le mie
mani nei tuoi capelli fluenti.
Mi pento di non
averti asciugato le lacrime
calde con baci struggenti.
Mi pento di
averti amato sempre poco.
Mi pento di non
averti leccato le labbra
calde d’amore.
Mi pento di non
averti avuta per sempre
come amante nascosta.
Mi pento di averti
talvolta offesa.
Mi pento di non
averti avuta abbastanza.
Mi pento di non
averti sognata ogni notte.
Mi pento di non
averti posta nel vento,
nel sole, nel mare.
Mi pento di non
averti amato
di giorno e di notte.
Mi pento di non
averti invocata per sempre.
Mi pento di non
averti mai chiesto
scusa abbastanza.
Mi pento di non
averti ringraziato tanto
per avermi scelto
come unico amore.
Mi pento di non
averti ricompensato
centuplicandoti l’amore.
Mi pento di non
averti chiamato per nome.
Mi pento di non
averti abbracciata.
Mi pento d’esser
stato cattivo talvolta.
Mi pento d’averti
fatto soffrire.
Mi pento di tutto.
Mi pento di me
perché non ho
capito che tu
eri tutto per me.
Mi pento, ed ancora
mi pento d’amarti
ancor poco dopo morte.
Mi pento per l’invidia
che ti porto per essere
morta prima di me.
Mi pento di non
darti tutto me stesso.
Mi pento di pregare
poco per te e molto
per me stesso.
Mi pento, mi pento
di non esser stato con te.
Mi pento di averti
lasciata sola dopo la morte.
Mi pento d’esser
ancora qui.
Mi pento perché
io t’amo disperatamente
e tu non ci sei.
Mi pento di aver
poca fede e molto egoismo.
Mi pento perché tu
sei felice ed io ancora
non lo sono.
Mi pento d’essere
solo, ma giammai
un’altra potrà stare con me.
Mi pento perché io,
ti amerò per l’eternità
e tu ancor non lo sai.
Mi pento di averti
detto queste cose
oggi che non ci sei.
Ma forse le leggi
e le ascolti con occhi
attenti nel silenzio
dell’anima, nel profondo
respiro dell’amore.
Mentre io mi pento,
ed ancora mi pento
di non essermi pentito
a sufficienza nel
bene e nel male.


Leopoldo Scala


4 commenti:

  1. Hai ragione.. si avverte che e' veramente sentita.. bellissima e perfetta nella sua semplicita'.

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  2. dobbiamo ricordarci ogni singolo giorno che bisogna vivere prima di tutto per stare accanto alle persone che amiamo. Perchè alla fine solo questo conta davvero. Grazie a te stellare per avercela regalata

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  3. ringrazio anche io stellare e fanny, è una poesia struggentissima!

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