sabato 8 novembre 2008

Rispondere al telefono...


Quando squilla il telefono in casa nostra, nessuno vuole rispondere.

Sicché mio marito attraversa l'appartamento (non è una reggia, ma almeno 5-6 squilli se ne vanno così, tra il salotto e lo studio) con il cordless in mano, senza nemmeno guardare di quale numero (italiano? francese? croato?) si tratti e mi passa l'apparecchio come fosse una questione di vita o di morte, ma che comunque riguarda solo ed esclusivamente me.

Il 90% delle volte riguarda lui.

E allora questo pomeriggio.

Immaginate la scena e il mio sguardo spazientito che accompagna la voce con la quale stancamente dico:

- All
ô-oui-pronto?

E dall'altra parte:

- ... Buonasera.


- Buonasera, dico io. Con chi parlo?

- Sono
Antonio Tabucchi.


Ecco.


Sempre per lui, le telefonate.


5 commenti:

  1. da ragazzino avevo lo stesso problema con mia madre e le sue amiche che chiamavano continuamente. Io cominciai a rispondere sostituendo il "pronto" con "Pescheria Moby Dick, dica?" oppure "Falegnameria mastro geppetto". Mia madre mi chiese di non rispondere + e, anzi, mi faceva lei da segretaria per le mie telefonate...

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  2. Sì, idefix (non ti piace per niente Astérix, eh?), poi Tabucchi buttava giù. Ti immagini?

    ;))))

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