sabato 5 luglio 2008

Un film che sarebbe potuto essere bellissimo

E invece fu un vero flop. Anzi, un concentrato di kitsch, una paccottiglia.
Peccato, perché l'idea di partenza era davvero bella.

Di che cosa parlo? Di Al di là dei sogni (1998, What Dreams May Come) con Robin Williams, Annabella Sciorra, Max von Sidow e Cuba Gooding jr.
E' tratto da un romanzo (che non ho letto) di Richard Matheson (1978).

Temi: L'amore e la morte, l'amore oltre la morte, la disperazione, la vita ultraterrena.
Il regista attinge a piene mani dalla Divina Commedia di Dante.
I colori sono ovunque (nella diegesi filmica, la moglie di Robin Williams è pittrice).
Tanti. Troppi.
Peccato.

Un po' di immagini mute tratte dal film:



"Tra un minuto non saprò più chi sei"

2 commenti:

  1. L'ho visto un paio di volte per televisione. Vero, l'idea era carina, lo svolgimento lascia un po' a desiderare. Peccato.

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  2. Ciao, Apina!

    L'idea era anche molto "credente vecchio stampo(*)" e confortante anche per chi credente non è, perché - di riffa o di raffa - le categorie di inferno e paradiso (o per via di Dante o per educazione cattolica) le abbiamo dentro più o meno tutti.

    E anche chi non è credente vorrebbe tanto che non finisse qui.

    Solo che proprio non ce la fa. A credere nell'aldilà.

    _____
    (*) per vecchio stampo, intendo chi crede che esiste inferno, purgatorio e paradiso.

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