Arles. Città che ha ispirato Van Gogh e Bizet.
Città del sud della Francia dove puoi assistere se vuoi alle corride.
Città bella, solare, ma anche intima, non smaccatamente turistica.
Città d'amore, di cui ricordo una notte stellata, percorrendo le vie con in pancia il sangre de toro, 14,5° di vino rosso in corpo, e scivolando giù per le discese.
Arles la protestante, coi suoi alberghi "etici".
Arles con la musica di Umberto Tozzi proveniente da un'abitazione privata, che ci spaccava i timpani con la sua "Ti amo, ti..."
Per parte mia, non amo le città di mare, bensì quelle che si accompagnano a un fiume.
N.B. Cliccare sui nomi in viola per vedere e sentire a che cosa mi riferisco.
grazie;o)
RispondiEliminascusa, si potrebbe ascoltare la canzone di Tozzi? Un masochista
RispondiEliminaBasta cliccare su Umberto Tozzi, in viola.
RispondiEliminaVabbè: molto meglio l'Arlesienne! Ma chissà perché a me non viene in mente Arles, bensì Grottaferrata!
RispondiEliminaUn nostalgico
Ed hai sentito Marlene?
RispondiEliminaScommettiamo che NON ti ricorda Berlino?
;)
Marlene è indimenticabile - riascoltarla è come tornare indietro nel tempo.
RispondiEliminaInvece cliccando sulla nuova versione di Umberto Tozzi si resta un po' delusi: era meglio ad Arles! O forse la devo lasciare suonare cinquanta volte di seguito? Il masochista
50 volte.
RispondiElimina