(22 marzo 2008) photo by Jacqueline Spaccini © All rights reserved
lunedì 24 maggio 2010
venerdì 21 maggio 2010
È tanto difficile?
Capisco che può rivelarsi controproducente. Una manovra impopolare.
Ma quando verrà in mente A TUTTI I PRODUTTORI di scrivere sul retro di una scatola di biscotti l'apporto calorico di ogni singolo biscotto?
E invece no: apporto calorico:
1. calcolare se dobbiamo prendere in considerazione la cifra in kcal oppure in kJ
2. il valore energetico è dato per 100 g (già, e il nostro pacco di biscotti è di 125 p. es. Vai con la matematica!)
3. dividere per il numero di biscotti...
E mammamia!
Votra (finta)Alice nel Paese delle Meraviglie
domenica 16 maggio 2010
Passeggiando al di sopra della Senna
Je tiens toujours mes promesses
qui le foto sono tutte rigorosamente mie
© Jacqueline Spaccini 2010
sabato 15 maggio 2010
Passerelle de l'Avre: a noi due
ritaglio da google maps
Domattina, a noi due: un bel po' di chilometri per arrivare sulla passarella e poi sopra il fiume per arrivare dall'altra parte.
photo by Babs Sch [link http://www.panoramio.com]
Già, e quando sarò arrivata a Boulogne, che farò?
giovedì 13 maggio 2010
Quando mi prende la voglia di poesia...
... m'accorgo che assomiglio alla donna che non si
assomiglia di Pedro Salinas
assomiglia di Pedro Salinas
Edmund Blair Leighton
Ti sta vedendo l'altra.
Somiglia a te:
i passi, la stessa fronte accigliata,
gli stessi tacchi alti
tutti macchiati di stelle.
Quando andrete per la strada
insieme, tutte e due,
com'è difficile sapere
quale sei tu e quale non sei tu!
Così uguali ormai, che sarà
impossibile continuare a vivere
così, essendo tanto uguali.
E siccome tu sei la fragile,
quella che appena esiste, tenerissima,
sei tu a dover morire.
Lascerai che ti uccida,
che continui a vivere lei,
la falsa tu, menzognera,
ma a te così somigliante
che nessuno ricorderà
tranne me, ciò che eri.
E verrà un giorno
- perché verrà, sì, verrà -
in cui guardandomi negli occhi
tu vedrai
che penso a lei e che la amo:
e vedrai che non sei tu.
Somiglia a te:
i passi, la stessa fronte accigliata,
gli stessi tacchi alti
tutti macchiati di stelle.
Quando andrete per la strada
insieme, tutte e due,
com'è difficile sapere
quale sei tu e quale non sei tu!
Così uguali ormai, che sarà
impossibile continuare a vivere
così, essendo tanto uguali.
E siccome tu sei la fragile,
quella che appena esiste, tenerissima,
sei tu a dover morire.
Lascerai che ti uccida,
che continui a vivere lei,
la falsa tu, menzognera,
ma a te così somigliante
che nessuno ricorderà
tranne me, ciò che eri.
E verrà un giorno
- perché verrà, sì, verrà -
in cui guardandomi negli occhi
tu vedrai
che penso a lei e che la amo:
e vedrai che non sei tu.
(da La voce a te dovuta)